CHALLENGER FLUIDO 2006
13-10-2005Sails
Abbandona completamente il classico disegno ad ala di pipistrello che per anni l’aveva caratterizzata, per ritornare ad un look più tradizionale, soprattutto con la penna molto meno esposta che contribuisce ad accentuare le proprie caratteristiche di potenza.
Mantiene ed ottimizza quelle doti come la rapidità di partenza in planata, il passaggio indenne dei buchi di vento, la velocità di punta, pur restando una vela senza cambers e, grazie all’adozione di alcuni importanti accorgimenti –quali l’adozione di una fettuccia in kevlar lungo tutta la verticale del ferzo d’ingresso- che ne migliorano la resa al lasco, di bolina ed anche la stabilità di profilo soprattutto nel mare formato e sotto raffica, specie in condizioni di sovrainvelatura.
Lo spostamento del grasso nella zona di boma, verso la bugna di circa 10 cm pur garantendo un ottimo spunto in accelerazione ha contribuito al miglioramento delle andature di bolina anche con la vela armata molto grassa e senza perdere la sua proverbiale velocità di punta.
La penna meno esposta rende la vela più stabile nella parte alta e ne migliora lo scarico della potenza in eccesso in sovrainvelatura senza più risultare eccessivamente troppo sventata in balumina.
L’utilizzo di x-tra nei punti critici e monofilm “pesante” da 7mil la rendono resistente allo stress quasi quanto una vela wave.
Anche FLUIDO, seppur in misura minore, adotta l’F.B.S. (floating batten sistem), che aiuta moltissimo la rotazione delle stecche sia nelle strambate con pochissimo vento e soprattutto nelle virate.
Nuovi i colori ed anche i materiali, la grafica si adegua al “family feeling” di casa CHALLENGER con la grossa “C”, FLUIDO cambia look con l’utilizzo di monofilm colorato bianco e la nuova tasca d’albero
Per il suo utilizzo ottimale è consigliato l’albero CHALLENGER SDS+ 85%. 460/25, 490/30.